Molte terapie farmacologiche, come ad esempio la chemioterapia e la radioterapia, possono creare disturbi e fastidi intestinali.
Il tratto gastrointestinale è formato da cellule in continua replicazione, perciò sia la chemioterapia sia la radio possono causare alcuni disturbi. E’ importante non ignorare nessuno di questi sintomi e rivolgersi sempre al proprio medico non appena si riscontrano.
Ulcerazione della bocca
Si possono verificare ulcerazioni in bocca, secchezze, dolore durante la masticazione e deglutizione. Gel denti e gengive può aiutare a dare sollievo alleviando la sensazione di bocca metallica e amara. Sono comuni inoltre nausea, vomito, perdita di appetito e un distorto senso del gusto.
8 suggerimenti per gestire i problemi di diarrea
A causa di alcuni chemioterapici, possono verificarsi diarree. Nel tratto digerente il cibo passa in maniera molto veloce e non sono assimilate sostante come vitamine, minerali e acqua. Si possono verificare quindi gonfiori, diarrea, crampi e incontinenza e questo può generare fastidi e forte disidratazione. In accordo con il proprio medico valuterete se introdurre liquidi ed elettroliti e una dieta specifica.
- Farsi consigliare dal proprio medico o farmacista quali farmaci sia consigliabile assumere per ridurre il disagio creato dal problema. Se la diarrea dura più di 48 ore o se si ha la febbre, contattare il medico curante.
- Assumere molta acqua (1,5/2 litri al giorno) in piccole quantità. Consigliabile assumere anche tisane (senza caffeina), acqua di riso, brodo vegetale, bevande contenenti sali minerali e potassio
- Preferire verdure al vapore, evitare frutta fresca e verdure crude
- Mangiare cibi a basso contenuto di fibra: banana, riso, pasta, patate bollite, pane tostato, maturo, carote
- Non assumere cibi che stimolano il tratto gastro-intestinale: prodotti lattiero-caseari (con l’eccezione di yogurt magro), cibi speziati, ricchi di grassi e di fibra alimentare (cereali e pane integrale), verdure che favoriscono i gas intestinali (cavolo, rapa, cipolla e mais)
- Evitare caffè e bevande gassate
- Trattare le parti intime con delicatezza con detergente intimo pH 6.5 se in menopausa farmacologica oppure detergente intimo pH 4.5. Evitare biancheria intima troppo attillata, prediligere cotone e bamboo. Evitate l’utilizzo di detersivi e ammorbidenti perché spesso ricchi di sostanze irritanti e allergizzanti.
- Non esitate ad applicare pomate protettive all’ossido di zinco oppure spray intimi lenitivi per donare freschezza e comfort alla mucosa.
5 consigli per gestire il problema della stipsi:
Contrariamente, altri farmaci possono causare stipsi. Tra questi rientrano i farmaci antiemetici, quelli a base di morfina e antidolorifici.
- Assumere almeno 2 litri di acqua al giorno per ammorbidire feci, succo di verdura, prugne
- Mangiare cibi ricchi di fibre: frutta fresca, verdure crude, pane integrale e cereali
- Consiglio: bere un bicchiere di acqua ghiacciata o un bicchiere di succo d’arancia al mattino al risveglio. Vi aiuterà a regolarizzare il disturbo
- E’ consigliabile svolgere attività fisica, anche lieve ma quotidiana, per riattivare la regolarità intestinale
- Se la stipsi non si risolve, rivolgetevi al medico per un lassativo