La caduta dei capelli dipende dalle terapie oncologiche e dalla predisposizione individuale, ma in alcuni casi, può comparire tra il secondo e il terzo ciclo oppure come alcuni chemioterapici alopecizzanti usati per il trattamento del seno e dell’ovaio ha una tempistica certa circa 15-20 giorni dalla prima infusione. E’ importante chiedere indicazioni al proprio oncologo sui tempi di caduta legati al farmaco e alla terapia prevista.

Il primo segnale della caduta capelli si verifica quando, spazzolando i capelli, pettinandoli oppure facendo lo shampoo, le ciocche cominciano a cadere: talvolta si trovano sul cuscino al risveglio.

Un altro segnale dell'inizio del fenomeno è il diradamento dei capelli o il loro diventare secchi e fragili e, dunque, la tendenza a spezzarsi con maggiore facilità.

I capelli possono continuare a cadere per settimane, fino a lasciare il cranio completamente calvo. In casi più rari, la caduta capelli è molto improvvisa e si completa in un paio di giorni.

Sono totalmente inefficaci prodotti e fiale anti caduta. E’ molto importante evitare trattamenti anti caduta che contengano fattori di crescita e fitoestrogeni perché potrebbero interferire con le terapie. 

Alla perdita dei capelli spesso è associata una sensazione di prurito e fastidio della cute. In questo caso è consigliato utilizzare detergenti delicati in Mousse senza solfati e qualche goccia di Olio rigenerante massaggiando leggermente per mantenere idratato e nutrita la pelle sensibilizzata dello scalpo.

 

IMPORTANTE – Le informazioni qui sopra riportare hanno uno scopo puramente informativo. Chiedere sempre il parere del proprio medico.