In questo articolo affronteremo l’argomento Parrucche per pazienti oncologici: detraibilità, contributi e rimborsi regionali

La perdita dei capelli a seguito di terapie farmacologiche come la chemioterapia rappresenta un forte trauma. La parrucca svolge una funzione sanitaria a tutti gli effetti e può essere considerata a pieno titolo come un qualsiasi dispositivo medico destinato per attenuare, migliorare disagi fisici e psicologici.

La qualità della vita, il ritorno al lavoro, la socialità del malato di cancro dipendono anche dalla parrucca che non può certo essere considerata un accessorio frivolo e superfluo ma un vero e proprio presidio sanitario necessario!

Molte Regioni Italiane hanno stanziato dei Bonus a Fondo Perduto Una Tantum per l’acquisto della parrucca.

La normativa non è uniforme e varia da regione a regione.

 

Scopriamo le principali agevolazioni, come richiederli e l’importo del Bonus

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In tutte le Regione la Parrucca, se medical Device e avendo la fattura di acquisto riportante il Codice Fiscale della persona sottoposta a cure chemioterapiche, può essere sempre detratta fiscalmente al momento della dichiarazione dei redditi. Rientra tra le spese sanitarie detraibili (detrazione Irpef del 19 per cento, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR) se serve a rimediare al danno estetico provocato da una patologia e ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni della vita quotidiana. In questa ipotesi, infatti, la parrucca svolge una funzione sanitaria a tutti gli effetti e può essere considerata a pieno titolo come un qualsiasi dispositivo medico destinato dal produttore a essere usato per attenuare malattie o lesioni e messo in commercio con queste finalità. In particolare, la parrucca è inclusa tra gli oneri sanitari detraibili nei casi in cui venga utilizzata da pazienti oncologici per superare le difficoltà psicologiche legate alla caduta dei capelli causata dai trattamenti chemioterapici.

Per le donne residenti in Basilicata è previsto uno specifico finanziamento per l’erogazione di ausili protesici con oneri a carico del Sistema Sanitario Regionale, prevedendo un contributo economico fino ad un massimo di  250 euro pro-capite per l’acquisto di una parrucca e di  50 euro pro-capite per protesi tricologiche, da erogare da parte delle Aziende Sanitarie ASP e ASM sulla base di apposita richiesta corredata da idonea certificazione rilasciata dalle competenti strutture sanitarie aziendali.

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di disporre l’erogazione, a carico del Servizio sanitario regionale, di un contributo di 400 euro per l’acquisto di parrucche da parte delle pazienti (residenti in Emilia-Romagna ) che perdono i capelli in seguito a trattamenti chemioterapici o radioterapici per la cura di patologie oncologiche. Il contributo verrà assegnato una tantum, indipendentemente dall’Isee e dalla situazione reddituale della paziente.

Le richieste di contributo dovranno essere indirizzate all’Azienda Usl di residenza, utilizzando la modulistica e gli eventuali indirizzi operativi indicati a questo link: https://www.ausl.re.it/comunicazione/news/parrucche-le-pazienti-oncologiche-come-ottenere-il-rimborso

 

In esecuzione della Deliberazione della Giunta Regionale del 28 luglio 2020 n. 493, avente per oggetto "Contributi alle donne sottoposte a terapia oncologica per l'acquisto della parrucca. Istituzione della Banca della parrucca. Attuazione dell'art. 7, commi 77-81 della Legge regionale n. 28/2019 - Legge di stabilità regionale 2020. Finalizzazione delle risorse per l'importo di euro 300.000,00 sul capitolo H41984 - Esercizio finanziario 2020", la Regione Lazio ha istituito un Fondo per l'erogazione di contributi economici destinati alle donne sottoposte a terapia oncologica per l'acquisto di una parrucca. La perdita di capelli quale importante conseguenza collaterale delle terapie oncologiche, oltre a generare una sofferenza psicologica comporta un costo, anche oneroso, per l'acquisto di una parrucca, non sempre sostenibile per la persona malata.

Destinatari: possono accedere al contributo per l'acquisto delle parrucche tutte le donne residenti nella regione Lazio affette da alopecia conseguente a terapia oncologica

Documentazione da allegare alla domanda

Le domande compilate su apposito modulo, allegato al presente bando, dovranno essere corredate della seguente documentazione:

  1. a) dichiarazione ai sensi dell'art.46 del DPR 445/2000 e smi, attestante la residenza nel Comune di Fiumicino e nei Municipi X- XI e XII di Roma Capitale;
    b) fotocopia documento d'identità in corso di validità;
    c) certificazione medica rilasciata dal medico di medicina generale o specialista del SSR che attesti la patologia oncologica e il conseguente trattamento causa dell'alopecia;
    d) scontrino fiscale o fatture o ricevuta relativa all'acquisto della parrucca;
    e) attestazione dell'indicatore ISEE con valore non superiore a € 25.000,00 calcolato secondo le disposizioni previste all'art.6 del DPCM 159/2013 e smi. Tuttavia per coloro che non abbiano ricevuto il riconoscimento formale del grado di disabilità -non autosufficienza da parte delle autorità competenti (Allegato 3 al DPCM 159/2013), sarà possibile utilizzare "l'ISEE ordinario, conformemente alle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali/INPS nel documento ISEE indicatore della situazione socio economica equivalente - le risposte alle domande più frequenti".
    f) dichiarazione, ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPCM n. 445/2000 e smi, attestante il grado di parentela o affinità o la condizione di convivenza con il destinatario del contributo nel caso in cui la domanda non venga presentata direttamente dall'interessato;

Per l'anno 2021 l'importo del contributo erogabile per ciascuna beneficiaria sarà quantificato in euro € 250,00, e comunque non potrà essere superiore al costo sostenuto per l'acquisto della parrucca. I contributi verranno assegnati secondo il criterio cronologico di protocollazione delle domande, riportate in un'unica graduatoria regionale a prescindere dalla ASL di riferimento. L'utente, per l'importo rimanente di spesa che resta a suo carico eccedente il contributo regionale erogato, potrà usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal DPR n.917/1986, nel rispetto di quanto disposto dal DGR n.568/2018 "Detraibilità ai fini fiscali delle protesi tricologiche ai sensi dell'art.15 comma 1 lettera c del TIUR, Indirizzi applicativi".

Il contributo è assegnato alle persone affette da malattia oncologica che, a causa della chemioterapia, hanno perso i capelli e con un ISEE pari o inferiore a 10.000 euro. Vengono  accolte tutte le domande che rispondono a tali requisiti, fino ad esaurimento dei fondi.
Le richieste devono essere presentate allo sportello Unico del Distretto Sociosanitario corredate della documentazione utile: 1) modulo di richiesta; 2) Fotocopia libretto sanitario oltre al documento di identità non scaduto; 3) Certificazione medica che attesti la malattia da parte del medico di medicina generale o specialista del SSN; 4) ISEE pari o inferiore ad Euro 10.000,00 in corso di validità; 5) Copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, nel caso di cittadino extracomunitario; 6) Scontrino fiscale o fattura, relativo all’acquisto della parrucca, posteriore alla data (1 Giugno 2013) di entrata in vigore della Legge regionale 15/2013.
Il contributo erogato corrisponde  all'80% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 250 euro.

La Regione Lombardia sostiene le persone affette da alopecia conseguente a terapie oncologiche chemioterapiche/radioterapiche mediante un contributo economico per l’acquisto della parrucca. Il contributo per l’acquisto della parrucca copre un massimo di 250 euro a persona; nel caso il costo di acquisto della parrucca sia inferiore o pari a € 250 il contributo erogabile sarà pari al costo di acquisto.

La richiesta del contributo va presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa “Bandi online” all’indirizzo www.bandi.servizirl.it. Le domande saranno valutate in ordine di presentazione, a condizione di rispettare i requisiti minimi di ammissibilità, sino a esaurimento delle risorse. L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità del Fondo regionale al momento della richiesta.

La domanda deve essere caricata online direttamente dal cittadino o, in alternativa, può essere presentata dall’Ente del Terzo Settore tra quelli che hanno manifestato la volontà di operare a favore delle persone beneficiarie della presente misura attraverso la fornitura diretta della parrucca e che sono stati dichiarati ammessi da Regione a seguito della verifica dei requisiti (Decreto n. 18778/2019). A conferma del corretto inserimento della domanda, il soggetto richiedente riceverà una mail con l’indicazione dei riferimenti utili per tracciare la propria domanda ed il soggetto competente per la fase istruttoria. Entro 30 giorni dalla protocollazione della domanda, l’Agenzia di Tutela della Salute comunica al soggetto richiedente gli esiti dell’istruttoria (salvo chiarimenti e integrazioni).

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito istituzionale di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Cittadini/Persone-casa-famiglia/Fragilita-e-dipendenze/ser-parrucche-malati-oncologici/parrucche-malati-oncologici

La Regione Marche  assegna un rimborso di 200 euro per le spese sostenute per l'acquisto di protesi tricologica in soggetti affetti da alopecia secondaria a neoplasia maligna.

Il rimborso, che andrà esclusivamente agli aventi diritto, si ottiene previa presentazione di una domanda in carta semplice, reperibile all’indirizzo: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Contributi-indennizzi-provvidenze#13017_Protesi-tricologica e da inviare al Servizio Sanità, corredata dalla fotocopia della carta di identità e del codice fiscale, da debita documentazione medica e la ricevuta di acquisto della protesi tricologica.

Si precisa che l’utente può beneficiare del contributo una tantum presentando una sola istanza per le spese sostenute, le istanze di rimborso inviate potranno essere evase solo previa verifica delle effettive disponibilità nel bilancio regionale, che ne determinerà anche i tempi di liquidazione.

A seguito della Legge Regionale 5 giugno 2020, n. 6 “Contributi a sostegno delle attività a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia" è possibile scaricare e compilare la domanda per l'accesso ai contributi per l'acquisto di parrucche a favore dei pazienti oncologici. Sarà necessario comunque possedere alcuni dei requisiti elencati di seguito:

  • di essere residente in Molise/che il beneficiario (soggetto minore/incapace) è residente in Molise, alla data di presentazione della domanda di contributo;
  • appartenere ad un nucleo familiare con ultima dichiarazione ISEE pari o inferiore a euro 20.000,00 (ventimila/00);
  • di essere a conoscenza che il contributo verrà erogato fino ad esaurimento delle risorse assegnate all’Ambito Sociale Territoriale in indirizzo, senza formazione di una graduatoria; - di essere a conoscenza che, in caso di falsità in atti e/o di dichiarazioni mendaci, sarà soggetto alle sanzioni previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia, secondo quanto disposto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché alla revoca del beneficio eventualmente conseguito sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. n. 445/2000.

https://ambitosocialecb.it/wp-content/uploads/2021/02/Avviso_Pubblico_Parrucche.pdf

La Regione Piemonte eroga un contributo di massimo 250 euro come rimborso per l’acquisto di una parrucca per donne sottoposte a chemioterapia. Il contributo è riservato alle donne di ogni età residenti in Piemonte che sono affette da alopecia provocata da chemioterapia e che non hanno beneficiato del contributo nel 2010. Il rimborso deve essere richiesto all’Ufficio Assistenza Protesica della propria Azienda sanitaria locale di residenza portando i seguenti documenti:

1)  ricevuta d’acquisto della parrucca;

2) dichiarazione del medico specialista oncologo, certificante che la paziente è affetta da alopecia per trattamento chemioterapico;

3) la dichiarazione ISEE di importo non superiore a 38.000 euro.

PUGLIA

La Regione Puglia, con la Legge n. 8 del 02 maggio 2017 pubblicata sul BURP n. 52 del 02 maggio 2017, riconosce ai pazienti affetti da patologie oncologiche lo stato patologico della perdita dei capelli (alopecia) in conseguenza di trattamenti chemioterapici. Pertanto, ogni paziente oncologico residente in Puglia, affetto da alopecia a seguito di chemioterapia, ha diritto ad ottenere dalla ASL territoriale di riferimento un contributo di trecento euro per l’acquisto di una parrucca.  Pertanto dal 1° agosto 2017, tutti i cittadini pugliesi interessati ad ottenere un contributo per l'acquisto già avvenuto  di una parrucca, dopo un intervento oncologico, potranno rivolgersi alla propria ASL presentando i seguenti documenti:

  • Dichiarazione di acquisto a partire dal 1° gennaio 2017 e ricevuta della spesa sostenuta
  • Modello della domanda per il contributo della parrucca compilato in tutte le sue parti.

Il modulo è disponibile online a questo link

Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Relazioni con il pubblico: N° Verde 800529657

Il 5 febbraio 2020, la regione Sardegna ha approvato le linee di indirizzo per l’attuazione dell’articolo 4, comma 21, della Legge Regionale numero 20 (approvata il 6 dicembre 2019), che autorizza il finanziamento di 200mila euro per un contributo all’acquisto di parrucche a favore delle pazienti colpite da alopecia in seguito alla chemioterapia. Il contributo della Regione aiuterà in modo particolare chi, per difficoltà economiche, non può permettersi di acquistarne una.

Le linee di indirizzo approvate ripartiscono le risorse per le 8 aree socio-sanitarie della Regione e stabiliscono l’importo massimo del contributo a 150 euro a persona. Sarà compito di Ats individuare le modalità di erogazione, che non sono ancora state divulgate.

Nell’ambito delle prestazioni di assistenza protesica fruibili dai cittadini residenti, la Regione Toscana (Del. n. 738/2006 e s.m.i.), garantisce l’erogazione di un contributo annuo per l’acquisto di una parrucca.

Il contributo è riservato alle persone affette da alopecia dipendente da interventi sanitari correlati a patologie oncologiche ed alle persone affette da alopecia conseguente a specifiche patologie, individuate nell’allegato A alla Del. G.R.T. n. 463/2008.

Il contributo massimo pro capite erogabile (Del. G.R.T. n. 1197/2020), è stabilito in:

  • euro 300,00 per le patologie oncologiche che determinano alopecia per la quali si prevede l’utilizzo della parrucca per un periodo temporale limitato, in via generale di alcuni mesi, per il tempo relativo ad effettuare le terapie necessarie
  • euro 900,00 per le condizioni morbose elencate nell’allegato A alla delibera GRT n. 463/2008, per le quali si prevede un utilizzo temporale della parrucca continuativo e per un lungo periodo di tempo.

La domanda per il contributo va presentata all'AUSL di riferimento.

La APSS di Trento concede la fornitura di una sola parrucca all’anno. Per la parrucca a capello sintetico l’importo massimo autorizzabile dall’APSS è l’80% di € 250,00 (=€ 200,00) iva esclusa. Il rimante dell’importo a preventivo rimane a carico dell’assistito/a. Qualora l’importo indicato nel preventivo di spesa presentato dall’assistito/a sia inferiore a € 250,00 verrà autorizzato l’80% dell’importo preventivato.

Per la parrucca a capello naturale l’importo massimo autorizzabile dall’APSS è l’80% di € 1400,00 (=€ 1120,00) iva esclusa. Il rimante dell’importo a preventivo rimane a carico dell’assistito/a. Qualora l’importo indicato nel preventivo di spesa presentato dall’assistito/a sia inferiore a € 1400,00 verrà autorizzato l’80% dell’importo preventivato.

A chi si rivolge

  • Parrucca in capello sintetico o naturale per soggetti affetti da: ALOPECIE PRIMITIVE CICATRIZIALI (PERMANENTI) CONGENITE: Atrichia congenita (autosomica recessiva che determina l’assenza di follicoli piliferi nell’adulto); Ipotricosi associata ad altri difetti in varie sindromi ereditarie (progeria, displasia idrotica ectodermica, sindrome di Moynahan, atrichia con cisti cheratiniche, sindrome di Baraitser);Aplasia moniliforme.
  • Parrucca in capello sintetico o naturale per soggetti affetti da: ALOPECIE PRIMITIVE CICATRIZIALI (PERMANENTI) ACQUISITE: Da agenti fisici: raggi X, traumi fisici, ferite; Da agenti chimici (acidi, alcali) ; Da agenti biotici (herpes zoster, lebbra, tubercolosi, sifilide secondaria e terziaria, infezioni fungine) ; Da altre dermatosi in atto o pregresse (lupus eritematoso, sclerodermia, tumori cutanei, granulomi, sarcoidosi, cheloidi, pseudo area di Brocq, lichen).
  • Parrucca in capello sintetico o naturale per soggetti affetti da: Atrichia universale; Sindrome di Maire-Unna (ed affini malattie ereditarie); In corso o post Lupus eritematoso discoide (LED), Follicolite decalcante, Acne cheloidea e cheloidi, Tumori del c. capelluto Lichen, Pseudoarea di Brocq, Malattie infettive decalcanti, (dermatofiti e virus); Alopecia areata (area Celsi).
  • Parrucca in capello sintetico per soggetti affetti da: ALOPECIE SECONDARIE A MALATTIE NEOPLASTICHE (CHEMIOTERAPIA)

Accedere al servizio

Per l’accesso alla prestazione è necessario presentare:

  1. una domanda compilata su idonea modulistica
  2. la prescrizione medica redatta da un medico specialista di branca su ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale. La certificazione deve riportare la diagnosi dettagliata, la tipologia di dispositivo prescritto.
  3. il preventivo di spesa stilato da una ditta autorizzata alla fornitura dei presidi. Si ricorda che il preventivo dovrà riferirsi esclusivamente a quanto prescritto dal medico. Il preventivo deve essere intestato all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari con riferimento all’assistito. L’assistito può scegliere direttamente la ditta tra quelle già iscritte come fornitrici o rivolgersi ad altra ditta di sua fiducia che provvederà ad iscriversi.

In attuazione della  Legge Regionale 28 dicembre 2017 n. 18, che all’art. 10 riconosce un Contributo a sostegno dell'acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, la Regione Umbria, con DGR n. 272 del 26/03/2018 e poi confermato con DGR n. 104 del 04/02/2019 anche per gli anni alla conferma per gli anni 2019/2021   ha disposto che ogni paziente oncologico residente in Umbria, affetto da alopecia a seguito di chemioterapia, ha diritto ad ottenere dall'Azienda USL di riferimento un contributo fino a euro 300,00 per l'acquisto di una parrucca e ha definito le seguenti modalità operative per la richiesta ed erogazione del contributo:

a)  le richieste di contributo / rimborso dovranno essere indirizzate al Direttore Generale della Azienda USL di residenza utilizzando l’apposito modulo di seguito scaricabile in formato word (allegato 1) che dovrà essere inviato per posta o tramite PEC (posta elettronica certificata), corredato della seguente documentazione:

  • certificato che attesti la patologia neoplastica e l’intercorsa alopecia secondaria a trattamenti chemioterapici;
  • ricevuta di avvenuto pagamento per l’acquisto della parrucca (fattura o scontrino) posteriore alla data di entrata in vigore della legge regionale 18/2017 (01 gennaio 2018).
  1. b) l’Azienda USL, verificata la regolarità della documentazione presentata, accoglie le domande ammissibili e concede il contributo richiesto; le domande verranno accolte fino ad esaurimento dei fondi.

La regione Veneto si propone di erogare un contributo economico, non superiore a Euro 300,00 per l’acquisto di una parrucca a favore delle assistite Residenti nella Regione del Veneto affette da alopecia a seguito di chemioterapia e/o radioterapia conseguente a patologia tumorale, dando precedenza alle pazienti con esenzione per reddito inerente ad una delle seguenti codifiche: 6R2, 7R2, 7R3, 7R4, 7R5. A tali pazienti verrà assegnato un contributo pari alla spesa effettivamente sostenuta e comunque non superiore a euro 300,00 -per intero o abbattuto in percentuale qualora l’importo complessivo risultasse superiore alle disponibilità di bilancio- con l’esclusione delle pazienti già beneficiarie di detto contributo in riferimento alla domanda presentata nell’anno precedente.
Ai fini della richiesta del contributo l'assistita presenta, entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stato effettuato l'acquisto, apposita domanda al Distretto Socio Sanitario di propria residenza utilizzando un apposito modello.

Fonte AIMAC Associazione Italiana Malati di Cancro