Moltissimi studi scientifici hanno dimostrato che svolgere attività fisica, anche moderata, migliora la qualità di vita del paziente oncologico, riducendo in maniera importante la probabilità di insorgenza di alcuni effetti collaterali delle terapie.
La radioterapia e la chemioterapia hanno come conseguenze il senso di affaticamento, che può arrivare a diventare vera e propria fatigue cronica. L’attività fisica, svolta dal giorno successivo alla terapia, contribuisce a migliorare la qualità di vita del paziente e stimola le endorfine, l’ormone della felicità.
Chiedete consiglio al vostro medico in merito agli sport che si desidera praticare, scegliendo tempi e luoghi adeguati.
Consigli per svolgere attività fisica in terapia
- E’ importante scegliere lo sport adeguato alla propria preparazione atletica e al tipo di cura che si sta sostenendo in conseguenza al tumore che si sta trattando. E’ fondamentale non praticare sport che andrebbero a sforzare l’area toccata dalla patologia, specie se sottoposto a intervento chirurgico.
- E’ consigliabile partire con attività moderata e idonea a tutti (ginnastica dolce, pilates, yoga, camminata, nuoto)
- Calibrate l’intensità dell’attività fisica a seconda di come il vostro corpo reagisce
- Non perdere nessuna occasione nella vita quotidiana per fare brevi e piccole attività fisiche, anche leggere
- Attendere 6-8 settimane dopo l’operazione per riprendere lo sport per evitare di aprire cicatrici e o ferite. Importante il parere del medico
- Interrompere immediatamente l’allenamento se si dovesse manifestare dolore, vomito, o qualsiasi forma di malessere ed informare il proprio medico.
IMPORTANTE – Le informazioni qui sopra riportare hanno uno scopo puramente informativo. Chiedere sempre il parere del proprio medico.