Ancora più attenzione a tavola dobbiamo porla quando il nostro corpo subisce cure aggressive, ma indispensabili come quelle chemioterapiche per combattere una neoplasia. Le scelte alimentari corrette, in questo caso, possono aiutare il nostro corpo a sopportare al meglio le terapia, a migliorarne l’efficacia e a ridurne gli effetti collaterali spiacevoli, specialmente a carico di:

  • Cellule della mucosa del tubo digerente
  • Cellule del midollo osseo
  • Cellule dei bulbi piliferi

disturbi intestinali

 

Quali alimenti sono indispensabili da mettere in tavola durante le cure chemioterapiche?

  • Cereali integrali in crema durante la chemioterapia
  • Cereali integrali in chicco o in altri formati secchi nelle fasi appena successive alla chemioterapia
  • Riso integrale in crema o in chicco
  • Miso in pasta nella quantità di ½ cucchiaino al dì sciolto in una tazza di acqua bollente o di brodo vegetale
  • Frutta e verdura cotte
  • Legumi a buccia piccola
  • Lievito di birra disidratato in scaglie

 

 

Quali problematiche vanno affrontate maggiormente?

  • NAUSEA, VOMITO, GASTRITE à evitare cibi allergenici e acidificanti (latte, pomodoro, alcool, caffè, spezie piccanti, brodo, the). Aumentare il consumo di fibre, le quali riducono lo svuotamento e l’acidità gastrica. Aumentare il consumo quotidiano di zinco, vitamina A ed E stimolatrici delle mucine protettive dello stomaco (semi oleosi, cavolo, broccolo, zucca, melone, germe di grano). Consumare quotidianamente una tazza di zuppa di miso prima del pasto serale.

 

  • MICOSI à eliminare gli zuccheri semplici (saccarosio, fruttosio, miele, zucchero di canna), dolcificanti artificiali e i prodotti che li contengono per almeno 60 giorni. Evitare alimenti che contengono fermenti o processi di fermentazione (yogurt, latte, formaggi stagionati, alcool, birra). Aumentare il consumo di cibi che favoriscono la funzionalità epatica (cicoria, radicchio, rucola, carciofo). Aumentare il consumo di fibre (cereali integrali, frutta e verdura) per favorire l’evacuazione ed evitare ristagni intestinali.

 

  • CISTITE à aumentare l’idratazione giornaliera con acqua naturale a basso residuo fisso. Aumentare alimenti che alcalinizzano le urine (aglio, cipolla, uva ursina in macerato glicerico). Consumare più fibre per favorire l’evacuazione e ridurre il consumo di alimenti che infiammano il colon, alterando anche la flora batterica intestinale (carni rosse, insaccati, formaggi stagionati).

 

  • ANEMIA à mantenere una flora intestinale in eubiosi, con adatto consumo di fermenti probiotici. Consumare quotidianamente una porzione di ortaggi verdi ricchi di colorofilla (spinaci, bietole, coste, broccoli, lattuga). Aggiungere a ogni pasto alimenti ricchi in vitamina C per garantire un miglior assorbimento del ferro alimentare (succo di limone, succo di arancia, rosa canina in macerato glicerico). Non utilizzare la carne come fonte preferita di ferro, ma utilizzare pesce, verdure e legumi abbinati a cereali integrali. Assumere quotidianamente a ogni pasto 1 cucchiaio di lievito di birra disidratato in scaglie.

 

  • OSTEOPOROSI à evitare l’eccesso di latte e derivati, che può provocare acidosi e conseguente sottrazione di calcio dalla matrice ossea. Consumare quotidianamente cereali integrali, verdura cruda laddove possibile e 1 cucchiaio di semi oleosi. Evitare alimenti che competono per la fissazione del calcio (proteine di origine animale, pomodoro, alcool, caffè e patate).

 

  • STIPSI à consumare quotidianamente cereali integrali, verdure e frutta anche cotte, legumi con buccia sottile (lenticchie rosse, ceci decorticati, piselli, fagioli con l’occhietto). Utilizzare 1 cucchiaino di olio di semi di lino 2 volte al dì, alternandolo all’uso di semi oleosi, se non creano piccole coliche gassose. Iniziare la giornata con un bicchiere abbondante di acqua tiepida e continuare con abbondante idratazione per tutta la giornata. Consumare sempre alimenti freschi, masticare a lungo e fornirsi di cotture brevi. Evitare il consumo di farine bianchi, prodotti raffinati, alcool, caffè, cioccolato, carne rossa, the, caffè.

 

  • ARTRITE à favorire il vegetarianesimo perché ha potere sfiammante e antinfiammatorio: evitare il consumo di carni rosse e insaccati, limitare il consumo di carni bianche. Aumentare il consumo di grassi essenziali della serie omega-3 e 6 contenuti in pesce azzurro, pesce grasso, avocado, frutta secca, legumi. Utilizzare quotidianamente 2 cucchiaini di curcuma in polvere come antinfiammatorio e potente antiossidante naturale.

 

  • ECZEMA E DERMATITI à limitare alimenti allergizzanti come latte e derivati, pomodoro, uova, frutta secca, alimenti raffinati e conservati ricchi di additivi o coloranti. Aumentare il consumo di acidi grassi essenziali, utilizzando almeno 2 volte a settimana il pesce grasso e aggiungendo a pranzo e cena 1 cucchiaino di olio di semi di lino. Consumare quotidianamente alimenti ricchi in zinco e vitamina A con potere riepitelizzante e cicatrizzante.

 

  • HERPES à utilizzare quotidianamente alimenti che favoriscono la disintossicazione cutanea (cereali integrali, ortaggi, frutta, legumi). Evitare per almeno 3 settimane i cibi che apportano molta arginina (cioccolato, frutta secca, caffè, the), mentre aumentare il consumo di alimenti che contengono lisina (lievito di birra in scaglie 1 cucchiaio a pasto). Aumentare il consumo di cibi contenenti vitamina C e flavonoidi, come kiwi, agrumi, broccoli, cavoli.

 

A cura della Dr.ssa Rachele Aspesi

Farmacista & Dietista

Diet Coach GIFT

Divulgatrice scientifica per U.O. Oncologia Saronno

 

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