Prima di riempire i nostri carrelli della spesa, capiamo assieme quali caratteristiche deve rispettare un’alimentazione corretta per prevenire forme tumorali e recidive. Ricordate sempre che i cibi adatti per un’alimentazione corretta, specialmente in questa fase di vita delicata, devono avere 3 peculiarità:

  1. Genuinità à un cibo è genuino quando ha il minor numero di ingredienti nella sua etichetta. Per esempio, una mela è genuina quando non ha aggiunto altro se non la sua dolcezza naturale, quindi quando non ha supplemento di zuccheri, ma anche di insaporitori, fertilizzanti, conservanti. Un prodotto creato dall’uomo come il pane è genuino quando avrà come ingredienti solo quelli veramente utili per doverlo produrre, ossia farina integrale, acqua, lievito madre, sale in piccole quantità; laddove incontriate etichette molto lunghe con ingredienti dai nomi incomprensibili, lasciate quei cibi sugli scaffali perché servono ad alimentare più l’industria alimentare che vi stessi;
  2. Varietà à sostituiamo il più possibile le scelte che portiamo in tavola, sia per quanto riguarda il tipo di ortaggi e di frutta che introduciamo giornalmente, ma anche per i tipi di cereali e di proteine che proponiamo al nostro tratto gastrointestinale. In questo modo il metabolismo avrà modo di riconoscere al meglio più nutrienti e imparare ad assorbirli correttamente tutti quanti; stomaco e intestino, inoltre, così facendo, manifesteranno in maniera più chiara una spiccata sensibilità verso uno specifico alimento, qualora ci sia, senza lasciarci troppi dubbi sulla nostra intolleranza verso chissà quale cibo. Cerchiamo di alternare il più possibile anche le varie tipologie di cotture leggere con la possibilità di utilizzare i cibi nella loro versione cruda;
  3. Gradualità à i cibi vanno sempre introdotti con passaggi simili a quelli che si fanno in un bimbo durante lo svezzamento, specialmente se i farmaci o altre terapie ci hanno indotto uno stato infiammatorio nel tratto gastro-intestinale. Questa gradualità è d’obbligo, inoltre, per cibi che non abbiamo mai introdotto oppure abbiamo sempre consumato raramente e in piccole quantità, specialmente per quanto riguarda cibi ricchi di fibre (cereali integrali, ortaggi, legumi). Utilizzare, dunque, questi cibi in piccole quantità per una volta a settimana e poi aumentare la frequenza ogni dieci giorni circa.

Iniziare a scegliere gli alimenti che rispecchiano queste peculiarità vi proietta già verso i prossimi articoli in cui parleremo di alimenti amici e alimenti nemici prima, durante e dopo la chemioterapia.

A cura della Dr.ssa Rachele Aspesi

Farmacista & Dietista

Diet Coach GIFT

Divulgatrice scientifica per U.O. Oncologia Saronno

 

racheleaspesi@gmail.com

www.studiosanitario.it

www.nutri-amo.it

pagina facebook: dottssaracheleaspesi

pagina facebook: nutri-AMO