Nan-in, un maestro giapponese dell’epoca Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi.
‘E’ ricolma. Non ne entra più!’
‘Come questa tazza,’ disse Nan-in ‘tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?’
Per riempire bisogna prima saper togliere.
Come si può fare cosmesi di qualità se prima non si tolgono tutte quelle sostanze nocive per la salute della nostra pelle e del nostro ambiente?
Da una domanda nasce la nostra Filosofia dei Senza.
La maggior parte dei cosmetici presenti sul mercato non sono adatti per quelle pelli sensibilizzate, stressate e danneggiate da trattamenti farmacologici prolungati e terapie intense come chemioterapia e radioterapia.
Molto più perché in certe condizioni la pelle perde la sua specifica funzione barriera diventando particolarmente fragile, sensibile e reattiva.
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I nostri prodotti sono:
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Parabeni
USO - I parabeni sono conservanti sintetici contro muffe, funghi e batteri e prevengono l'ossidazione dei prodotti. Sono utilizzati da oltre 50 anni come conservanti nell'industria cosmetica (anche tra le case più prestigiose), farmaceutica, e alimentare.
EFFETTI NEGATIVI – Stanno diventando sempre più controversi, arrivando ad essere regolamentati o espressamente interdetti, ad esempio in Francia, comunque nel ruolo di interferenti endocrini per la loro capacità di mimare chimicamente gli estrogeni con possibile ricaduta in effetti sulla salute: da eventuali promozioni nell'insorgenza di tumori estrogeno-sensibili a fattore di rischio nella crescente prevalenza di pubertà precoce nelle ragazze.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben, benzylparaben e tutti gli affini.
ALTERNATIVA - Come alternativa vi sono:
Benzyl Alcohol & Dehydroacetic Acid binomio conservante eco equivalent, multi-uso ed ad ampio spettro. L'acido Dehydroacetic e alcol benzilico sono entrambi composti organici che vengono accettati per la cosmesi naturale, offrendo un ampio spettro di stabilità in un ampio range di pH. Il composto conservante organico è un non paraben, non formaldeide, sistema conservante a base di non isothiazolinone
Sodium Benzoate & Potassium Sorbate sono additivi ad uso alimentare, altamente tollerati ed eco-certificati. Sodium Benzoate è il sale dell’acido benzoico, che si trova naturalmente in molti cibi, come mirtilli, albicocche, funghi e cannella. Ha naturali proprietà batteriostatiche e fungistatiche. Il potassio sorbato invece è un antimicotico che si ottiene facendo reagire idrossido di potassio con acido sorbico, acido carbossilico presente in natura.
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Glicoli e PEG
USO - I glicoli detti anche dioli sono composti chimici utilizzati come solventi in molti preparati farmaceutici, in formulazioni per uso orale, iniettabili e ad uso topico. Inoltre ha anche proprietà umettanti, anti microbiche e vengono utilizzati per diminuire la viscosità nei prodotti cosmetici, come veicolo per attivi e come solvente nell'estrazione di fragranze e profumi.
EFFETTI NEGATIVI – Studi dimostrano che sono dei potenziali cancerogeni, ad alto grado di tossicità anche ambientale (visto che vengono messi anche negli antigelo e in molti presidi). Hanno un assorbimento cutaneo elevato e questo ne aumenta la pericolosità e aumenta il rischio di allergie, ipersensibilizzazioni, irritazioni.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Propylene Glycol (anche detto 1,2-propanediol), Butylene Glycol ( anche detto 1,3-Butanediol), Pentylene Glycol (detto anche 1,2-dihydroxypentane ; 1,2-pentanediol; pentane-1,2-diol) , Dipropylene Glycol , Methylene Glycol, Trimethylene Gycol. Glicole polietilenico (PEG) PEG e PPG Polyethylene glycol
ALTERNATIVA - Glicerina o Glicerolo (Glycerin) ottimo umettante. Ha capacità idratanti, lubrificanti ed emollienti ad alta tollerabilità cutanea.
Per sua natura è fortemente igroscopica, quindi in grado di assorbire l'umidità dell'aria, indipendentemente dal variare delle condizioni di umidità atmosferica. La glicerina è da ritenere dunque, dal punto di vista tecnologico e dermatologico, una sostanza polifunzionale e sicura.
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Siliconi
USO - I Siliconi sono sostanze sintetizzate chimicamente. Per le loro particolari caratteristiche chimico-fisiche sono molto usati nella cosmetica tradizionale come additivi anche da prestigiosissime case cosmetiche. Formano sulla pelle o sui capelli un film invisibile che da una momentanea e illusoria sensazione di morbidezza. Vengono molto usati anche nella preparazione delle creme solari per renderle idrorepellenti.
EFFETTI NEGATIVI - E' un agente cancerogeno, studi dimostrano che influenza il sistema endocrino. Un utilizzo costante rischia di far disidratare ancora di più la pelle. Ha inoltre notevoli conseguenze sull'ambiente, visto che disciolto nelle acque marine o fluviali i derivati del silicone sono difficilmente biodegradabili.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Nella maggior parte dei casi li possiamo riconoscere per il suffisso “-one” o “-xane”. Cyclopentasiloxane, Cyclotetrasiloxane, Cyclohexasiloxane, Ciclometicone, Dimeticone e affini.
ALTERNATIVA – Esistono oli vegetali che hanno un effetto setosante simile oppure ampiamente utilizzato è il Caprylic/Capric Triglyceride, un triestere sintetico della glicerina con acidi C8-C10. E’ un valido sostituto degli oli vegetali e rispetto a questi ultimi è stabile all’ossidazione perché completamente saturo. Il basso peso molecolare gli conferisce un tocco setoso, cushiony. Grazie alle spiccate proprietà emollienti, è in grado di formare un film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo. E’ un ingrediente versatile e sicuro. Non ci sono limiti di concentrazione d’uso.
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Diazolidinyl Urea
USO- Conservante contro batteri, funghi, lieviti. Previene l'effetto ossidativo nei prodotti.
EFFETTI NEGATIVI – è provato che rilascia formaldeide
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Diazolidinyl Urea o Germall 115
ALTERNATIVA - Come alternativa vi sono:
Benzyl Alcohol & Dehydroacetic Acid binomio conservante eco equivelent, multi-uso ed ad ampio spettro. L'acido Dehyroacetic e alcol benzilico sono entrambi composti organici che vengono accettati per la cosmesi naturale, offrendo un ampio spettro di stabilità in un ampio range di pH. Il composto conservante organico è un non paraben, non formaldeide, sistema conservante a base di non isothiazolone.
Sodium Benzoate & Potassium Sorbate sono additivi ad uso alimentare, altamente tollerati ed eco-certificati. Sodium Benzoate è il sale dell’acido benzoico, che si trova naturalmente in molti cibi, come mirtilli, albicocche, funghi e cannella. Ha naturali proprietà batteriostatiche e fungistatiche. Il potassio sorbato invece è un antimicotico che si ottiene facendo reagire idrossido di potassio con acido sorbico, acido carbossilico presente in natura.
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BHT –/BHA
USO - BHA antiossidanti conosciuto come Butilidrossianisolo -
EFFETTI NEGATIVI - Questa sostanza metabolizzata dal nostro organismo è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come cancerogeno e può agire negativamente sul sistema endocrino, per questo motivo la FDA (Food and Drug Administration – agenzia governativa degli Stati Uniti) stabilisce un limite massimo consentito nell'utilizzo di questa sostanza. Altro antiossidante spesso utilizzato è il BHT anche questo può causare allergie, ma attenzione perchè il suo utilizzo non è regolamentato dalla Commissione Europea.
ALTERNATIVA - Rosmarinus Officinalis Leaf Extract è l'estratto delle sommità fiorite del Rosmarino. Svolge naturalmente una potente azione antiossidante e antimicrobica che permette di conservare perfettamente gli oli.
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EDTA
USO - coadiuvanti dei conservanti e svolge una azione chelante. Aiuta a sequestrare i possibili metalli pesanti contenuti dentro i conservanti o nel prodotto.
EFFETTI NEGATIVI - sono altamente inquinanti e difficilmente biodegradabili.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - disodium EDTA, tetrasodium EDTA
ALTERNATIVA - Attraverso una attenta e certificata selezione delle materie prime e di una attenzione nei processi, nell'acqua trattata e dei macchinari si riduce moltissimo la possibilità di trovare inquinanti e metalli pesanti all'interno di attivi e del prodotto finale. Alcuni sistemi conservanti di alta qualità già svolgono una buona azione chelante e sequestrante contro i metalli pesanti.
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Polimeri sintetici
USO - polimeri sintetici sono anch' essi di derivazione petrolifera e servono solamente a dare al prodotto la consistenza desiderata.
EFFETTI NEGATIVI - sono altamente inquinanti e difficilmente biodegradabili.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA – SI possiamo riconoscere dai prefissi “acryl” e “polymer” per esempio polyacrylamide o carbomer
ALTERNATIVA - Cyamopsis Tetragonoloba Gum, chiamata più comunemente Gomma Guar è una pianta erbacea annuale di origine indiana che produce frutti (bacelli) contenenti 5-9 semi dai quali si ricava la famosa gomma di guar. Dal punto di vista chimico si tratta di un polisaccaride idrocolloidale. Ha naturale capacità di assorbire notevoli quantità d'acqua, con la quale forma soluzioni particolarmente vischiose. E' un ottimo agente addensante e gelificante naturale.
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Alcol etilico
USO – Viene utilizzato come solvente e emulsionante. Svolge una potente azione antibatterica
EFFETTI NEGATIVI – Altamente irritante, diminuisce l'idratazione cutanea e compromette l'effetto barriera.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA – Si distinguono perchè hanno solitamente il suffisso -olo, Alcol Metilico (detto Metanolo), Alcol Etilico (Etanolo), Alcol Isopropilico ( propanolo-2) ed affini.
ALTERNATIVA - Non utilizzare Alcol Etilico all'interno delle formulazione perchè risulta aggressivo. Attenzione a non confondere alcol etilico con alcol cetilico. Il secondo Cetyl Alcohol, è un alcol superiore con caratteristiche e proprietà completamente diverse dal primo. Viene usato come emulsionante, emolliente, viscosizzante e opacizzante. Conferisce al prodotto consistenza senza appesantirlo e al tempo stesso ne migliora la scorrevolezza sulla pelle.
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Coloranti sintetici
USO - Sono prodotti derivati da reazioni chimiche, e possono offrire una vasta gamma di colori e sfumature. Dal punto di vista chimico i coloranti sintetici comprendono molte molecole chimiche, come i derivati azoici (C.I. 15985), xantenici (C.I. 45170), antrachinonici (C.I. 60725), il trifenilmetano (C.I. 42090), gli indigoidi (C.I. 73015) e molti altri.
EFFETTI NEGATIVI - Sono sostanze irritanti sulla pelle, potenzialmente tossiche e cancerogene. Sono moltissimi e possono causare reazioni allergiche, nella maggior parte dei casi provengono da sintesi chimica o peggio ancora possono essere ricavati da animali morti come nel caso del colorante CI 75470.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Portano sempre la sigla CI a cui segue un numero di più cifre.
ALTERNATIVA - I coloranti naturali sono ricavati da vegetali. Se li mettiamo a confronto con i coloranti sintetici hanno una resa nettamente inferiore. Molti di questi dal punto di vista legislativo sono ammessi all'utilizzo alimentare. Classificazione delle sostanze coloranti Tutti i coloranti naturali possiedono un numero identificativo del color index che va da 75.000 a 75.999. Nella tabella seguente vengono elencati alcuni coloranti di origine naturale con il relativo codice identificativo, la sigla alimentare, e la gradazione di colore che possono dare al prodotto.
ATTENZIONE ECCEZIONE - l'Ossido di Zinco, protettivo, opacizzante e assorbente valido alleato nel lenire irritazioni e arrossamenti nella forma più stabile, sicura e non nano viene nominato Zinc Oxide accompagnato da CI 77947. In questo caso rientra nella famiglia di coloranti perchè illuminante e grazie alla "patina bianca" che lascia sulla pelle. Tale attivo è sicuro, ben tollerato e ideale anche per la cura dei neonati, di parti intime fragili e arrossate.
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TEA – DEA
USO – Con le sigle DEA (Dietanolammina) e TEA parliamo di Mono-, Di- e Tri-etanolamina . Sono sostanze regolatrici del PH. Hanno anche una azione solventte, emulsionante e in alcuni casi possono avere proprietà umettanti.
EFFETTI NEGATIVI - Sono state riconosciute come altamente irritanti e possibili cancerogeni. Possono infatti reagire con altri composti e generare nitrosammine, che sono sostanze dichiarate cancerogene.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA – Ingredienti che iniziano o finiscono con le sigle MEA-TEA- DEA ad esempio Cocamide DEA, Lauramide TEA
ALTERNATIVA - Acido Lattico è un acido organico che impiegato a bassissime percentuali funge da regolatore di pH e condizionante cutaneo.
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Oxybenzone
USO - Oxybenzone (benzophenone-3 o BP-3) è un composto organico usato principalmente come fotostabilizzatore all'interno di protezioni solari. Questo è un filtro chimico che protegge la pelle dai danni provocati dai raggi UV.
EFFETTI NEGATIVI - È stato dimostrato che l'oxybenzone penetra nella cute e agisce come fotosensibilizzatore. Ciò significa che con l'esposizione della pelle alla luce, si assiste a un aumento della produzione di radicali liberi. Inoltre, è un derivato del benzofenone, un elemento che può attaccare il DNA in presenza di luce, e recenti studi ritengono ci siano dei collegamenti tra l'aumento di casi di melanoma e questi ingredienti. Può agire allo stesso modo degli ormoni estrogenici causando lo sviluppo di tumori alla pelle. Senza contare il fatto che possono verificarsi reazioni più immediate come infiammazioni o eczema da parte di pelli molto sensibili. Altre preoccupazioni relative all'oxybenzone riguardano l'assorbimento percutaneo da parte dell'organismo. Secondo uno studio condotto su scala nazionale dalla US Center for Disease Control and Prevention, in America, tale composto chimico è stato ritrovato nel 96,8% dei campioni di urine esaminati. Ciò significa che anche dopo l'applicazione di oxybenzone sulla pelle, questo viene assorbito rimanendo all'interno dell'organismo. Si raccomanda di non applicare i prodotti che contengono oxybenzone sui bambini. I soggetti piccoli di età inferiore a 2 anni non hanno pienamente sviluppato gli enzimi necessari per abbattere i derivati di questo composto.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA – Benzophenone-3, 2-benzoyl-5-methoxyphenol, 2-hydroxy-4-methoxybenzophenone, (2-hydroxy-4-methoxyphenyl) phenylmethanone, methanone, oxybenzone (benzophenone-3), dioxybenzone, b3, DuraScreen, Solaquin.
ALTERNATIVA – Utilizzare schermi fisici combinati quali: Biossido di Titanio, Ossido di Zinco e un'alta % di Olii insaponificabili che aumentano la capacità della pelle di riflettere i raggi solari.
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Solfati
USO – Sono dei tensioattivi agiscono riducendo la tensione superficiale dei liquidi, aumentando viscosità ed effetto setosante nei prodotti. Inoltre fanno schiuma nei saponi.
EFFETTI NEGATIVI – Hanno potere irritante elevato. L’uso prolungato di prodotti contenenti SLS provoca la disidratazione della pelle e dei capelli ed alterazione del film idrolipidico.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Il più conosciuto è il Sodium Lauryl Sulfate (detto anche Sodium Dodecyl Sulfate o SLS)
ALTERNATIVA - Tensioattivi eudermici delicati di origine vegetale estratto dal cocco e/o dall'olio di Oliva. Oltre ad essere tensioattivi sono materie prime ad azione umettante, condizionante, idratante e nutriente che lavorando in sinergia rendono il prodotto setoso, facile da risciacquare. I vantaggi sono che sono Eco-cert, Silicone-free, 100% di derivazione naturale e biodegradabili.
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Triclosan
USO – Il triclosan è un clorofenolo attivo su molti batteri, impiegato da tempo come antisettico e disinfettante. Viene utilizzato in alcuni paesi in concentrazioni fino al 2% per disinfettare le ferite, la cute e le mani. Si tratta di un antimicrobico molto diffuso anche in Italia in una grande varietà di prodotti di uso comune come saponi, deodoranti, detersivi per la casa e nei dentifrici e collutori per la prevenzione e il trattamento della placca e delle gengiviti. Nei cosmetici ne è consentito l'impiego ad una concentrazione fino allo 0,3%. Il triclosan agisce bloccando un enzima necessario per la crescita dei batteri e sono sufficienti piccole quantità per esercitare una spiccata azione antibatterica.
EFFETTI NEGATIVI – Gli unici effetti indesiderati segnalati nell'uomo in seguito all'esposizione al triclosan sono casi di dermatite da contatto o irritazione cutanea. Uno dei motivi su cui si basa l'attuale preoccupazione sulla sicurezza del triclosan è il fatto che la massiccia diffusione di questo composto antibatterico possa provocare un aumento della resistenza dei batteri ai più comuni antibiotici usati in campo medico, cosa che avrebbe conseguenze importanti soprattutto in ambiente ospedaliero.
Un ulteriore sospetto di pericolosità del triclosan sembra legato alla possibile formazione di diossina come impurità durante i processi di sintesi del prodotto. Nel corso di tali processi i quantitativi di diossina che si formano, pur se variabili, sono comunque sempre molto bassi e dipendono sia dalla purezza delle materie prime da cui si parte che dalle condizioni di produzione (es. la temperatura, la pressione in cui viene condotta la reazione). Ma l'estrema diffusione di questo composto è dimostrata infine anche dal ritrovamento di tracce di triclosan nei tessuti grassi dei pesci e persino nel latte materno, a conferma di come l'esposizione continua a concentrazioni anche molto basse possa portare all'assorbimento del prodotto anche negli organismi viventi. L'effetto sul corpo umano sembra legato a pericolose alternazioni del sistema endocrino.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - 5-chloro-2-(2,4-dichlorophenoxy)phenol, 2,4,4’-trichloro-2-hydroxydiphenyl ether, trichloro-2’-hydroxydiphenyl ether, CH 3565, Lexol 300, Irgasan DP 300.
ALTERNATIVA - Estratti vegetali, olii essenziali deterpenati, Olii ozonizzati dalla azione antimicrobica, antibatterica. Eco-cert, 100% di derivazione naturale e biodegradabili.
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Oli minerali
USO – Gli oli minerali detti anche petrolati sono una classe di composti ricavati dal petrolio per distillazione. I prodotti più conosciuti sono la vasellina e la paraffina. Sono ampiamente utilizzata nei prodotti cosmetici per le sue proprietà emollienti e come veicolo per sostanze funzionali liposolubili. Applicato sulla pelle, forma un film lipidico che impedisce la perdita di acqua dagli strati superficiali riducendone la disidratazione e contribuendo a mantenerla morbida e liscia, conferendo una sensazione apparente di levigatezza.
EFFETTI NEGATIVI – Applicata sulla cute, forma un film lipidico che potrebbe provocare l’occlusione dei pori con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica. La corretta traspirazione cutanea viene quindi compromessa così come il suo delicato equilibrio microbiologico. Sono quindi sostanze del tutto estranee agli organismi viventi e alla nostra pelle. Non sono biodegradabili.
L’effetto è quindi anche quello di impedire la disidratazione della pelle: la “pellicola” sulla pelle impedisce l’evaporazione dell’acqua in essa contenuta. Ma in questo modo si determina un effetto occlusivo per i pori della pelle: che non possono in alcun modo traspirare e respirare con l’ambiente.
ATTENZIONE ALL'ETICHETTA - Nomi commerciali sotto il quale si possono trovare in etichetta: olio minerale (mineral oil), gel di petrolio, petrolatum, vasellina, paraffinum liquidum
ALTERNATIVA - La sapiente miscelazione di oli e burri vegetali naturali che possono garantire al prodotto viscosità, densità e fluidità. Questi grassi possiedono la caratteristica di apportare essi stessi alla nostra pelle sostanze eudermiche, nutrienti e vitamine. Ad esempio l'Olio di Mandorle, l'Olio di Oliva, il Burro di Karitè, l'Olio di Vinaccoli, Olio di Albicocca e Olio di Borragine.